All'inizio del nuovo millennio, la cura e la protezione dell'ambiente è diventata una priorità globale: gli studi delle commissioni internazionali e gli appelli delle agenzie delle Nazioni Unite hanno a più riprese richiamato l'attenzione dei governi verso un inquinamento insostenibile per il nostro pianeta.

Allarmismo o realismo che sia, il tema dell'ambiente è entrato così prepotentemente sulle agende di qualsiasi politico o scienziato e nei dibattiti di ogni giorno. Anche la sociologia ha cominciato a interessarsi. Dagli studi degli anni '70 sui disastri ecologici e sui loro effetti sociali, oggi la disciplina sociologica ha ampliato la sua attenzione verso l'ambiente e la crisi ecologica mondiale, sviluppando diversi studi sull'argomento.
Il libro di Luigi Pellizzoni, docente di Sociologia dell'ambiente all'Università di Trieste, e di Giorgio Osti, docente di Sociologia dello sviluppo locale presso la stessa università, cerca proprio di mettere ordine in questa disciplina dai confini ancora fluidi, spesso intersecante con l'ecologia, l'economia e la teoria dei movimenti.

A partire dal tentativo di fornire una definizione dell'oggetto specifico di studio della sociologia dell'ambiente, fino alle sue correnti principali corredate dalle teorie sviluppate, il manuale cerca di delineare un quadro rigorosamente scientifico senza trascurare la chiarezza espositiva di un manuale destinato alla didattica. Utile, dunque, sia per chi ha intenzione di avvicinarsi alla materia, sia per chi, già avvezzo all'argomento, è alla ricerca di una sintesi orientativa.


Sociologia dell'ambiente
Luigi Pellizzoni, Giorgio Osti
pp. 312, € 24,00
Il Mulino
2008

A cura di Manuel Antonini