Si usa spesso dire che "tutti nasciamo eguali", ma per certi versi questa affermazione si rivela errata. Nascere (e partorire) a Roma o a New York non è affatto la stessa cosa che venire al mondo a Kabul o in un villaggio della Sierra Leone.
Un bambino che nasce in un Paese in via di sviluppo ha quasi 14 volte più probabilità di morire entro il primo mese di vita rispetto a un bambino nato in un paese industrializzato.
Nel mondo in via di sviluppo, il rischio di mortalità materna nel corso della vita mille volte superiore a quello che corrono le donne nei Paesi industrializzati.

Il 99% della mortalità materna globale è concentrato nei Paesi poveri, principalmente dell'Africa Subsahariana e dell'Asia meridionale.

Questa l'amara e realistica presentazione del nuovo rapporto Unicef sulle condizioni dell'infanzia nel mondo.

Per una consultazione integrale del testo è possibile scaricarlo qui