In occasione del centenario della nascita di Guido Piovene, il Dipartimento di Storia della Società e delle Istituzioni della Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano organizza il 26 novembre dalle ore 10 una giornata di studio sul viaggio negli Stati Uniti, toccando i temi cari all’autore – la città e la provincia, la natura e il paesaggio, le persone e i gruppi sociali, l’Europa e la Guerra fredda – per cercare di rispondere ai molti quesiti ancora aperti. Ad esempio: quanto è importante utilizzare l’abilità letteraria di Piovene per leggere la società americana degli anni ’50? Piovene è parte della Guerra fredda culturale che l’amministrazione americana lancia con l’intellighenzia anticomunista dell’Europa occidentale per arginare e contrastare l’egemonia sovietica? Oppure è una voce libera che non disdegna critiche verso il modello americano al punto divenire accusato da Michael Josselson, il fondatore del Congresso per la libertà della cultura, “di fare inchini ai sovietici”?

Tra i diversi contributi che daranno forma all'incontro da sottolineare l'intervento di Bruno Cartosio (Universtià di Bergamo) dal nome "Il Southwest di Guido Piovene" e quello di Guido Pigliasco (University of Hawaii, Honolulu) dal titolo "Tra pellirossa e visi pallidi: la narrativa etnografica di Guido Piovene".

E' possibile reperire ulteriori informazioni sull'evento visitando il sito dell'Università.