

Il target infanzia nella pubblicità televisiva
Autore
Lara Polsoni - Università degli Studi dell'Aquila - [2002-03]
Documenti
Abstract
Una ricerca sugli spot pubblicitari rivolti ai bambini (quelli, per intenderci, trasmessi durante cartoni animati, telefilm) evidenzia: situazioni e personaggi stereotipati, impoverimento linguistico, appiattimento di contenuti.
Analisi degli elementi strutturali e dei linguaggi attraverso cui la pubblicità si rivolge ai bambini.
Idee-chiave: 1) nelle indagini sulla pubblicità, qualunque sia la prospettiva adottata (educativa, sociologica, semiotica, etc.) quella per bambini va considerata a parte, in rapporto alle esigenze e alle abilità cognitive del pubblico al quale si rivolge;
2)necessità di un percorso di educazione mediatica realmente efficace: criteri metodologici e di verifica; possibilità di intervento pedagogico e di integrazione del curricolo rispetto a ciascun ordine di scuola.
Il lavoro si divide in tre parti:
- ampio excursus teorico sulle varie problematiche legate alla pubblicità, dal punto di vista: giuridico, psicologico, etico, economico, artistico, semiotico, educativo.
-ricerca su un campione di quasi 200 spot, tutti destinati ai bambini, per metterne in evidenza le caratteristiche formali e i contenuti attraverso strumenti di rilevazione strutturati;
-resoconto di un progetto didattico svolto presso una scuola dell’infanzia e proposta di attività integrative da realizzare, nell’ambito di un progetto di educazione mediatica sottoposto ad opportune verifiche.
Il tutto è corredato da grafici, tabelle, schede di osservazione delle attività didattiche e dal modello di scheda per l’analisi dei contenuti degli spot, utilizzata nella ricerca.
La tesi è stata oggetto di pubblicazioni su riviste per insegnanti a tiratura nazionale quali "Scuola Materna", "Scuola Italiana Moderna", sul portale "Scuola ER" ed è stata consultata dal Movimento per la Difesa del Cittadino di Roma.
Analisi degli elementi strutturali e dei linguaggi attraverso cui la pubblicità si rivolge ai bambini.
Idee-chiave: 1) nelle indagini sulla pubblicità, qualunque sia la prospettiva adottata (educativa, sociologica, semiotica, etc.) quella per bambini va considerata a parte, in rapporto alle esigenze e alle abilità cognitive del pubblico al quale si rivolge;
2)necessità di un percorso di educazione mediatica realmente efficace: criteri metodologici e di verifica; possibilità di intervento pedagogico e di integrazione del curricolo rispetto a ciascun ordine di scuola.
Il lavoro si divide in tre parti:
- ampio excursus teorico sulle varie problematiche legate alla pubblicità, dal punto di vista: giuridico, psicologico, etico, economico, artistico, semiotico, educativo.
-ricerca su un campione di quasi 200 spot, tutti destinati ai bambini, per metterne in evidenza le caratteristiche formali e i contenuti attraverso strumenti di rilevazione strutturati;
-resoconto di un progetto didattico svolto presso una scuola dell’infanzia e proposta di attività integrative da realizzare, nell’ambito di un progetto di educazione mediatica sottoposto ad opportune verifiche.
Il tutto è corredato da grafici, tabelle, schede di osservazione delle attività didattiche e dal modello di scheda per l’analisi dei contenuti degli spot, utilizzata nella ricerca.
La tesi è stata oggetto di pubblicazioni su riviste per insegnanti a tiratura nazionale quali "Scuola Materna", "Scuola Italiana Moderna", sul portale "Scuola ER" ed è stata consultata dal Movimento per la Difesa del Cittadino di Roma.
Questa tesi è correlata alle categorie