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Il problema della meritocrazia in Italia

Un viaggio attraverso l'italia nepotistica e clientelare dove è più facile "barattare" ed "ereditare" un posto di lavoro che guadagnarselo per i propri merito

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4 INTRODUZIONE E CENNI STORICI “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”. [Costituzione della Repubblica Italiana, art. 4] La meritocrazia è una forma di governo dove le cariche amministrative, le cariche pubbliche, e qualsiasi ruolo che richieda responsabilità nei confronti degli altri, è affidata secondo criteri di merito, e non di appartenenza lobbystica, familiare o di casta economica. Per quando riguarda l’etimologia del termine,esso deriva dal verbo latino merere (guadagnarsi, ottenere parte, meritare) e dal termine greco kratos (potere, governo). Il termine è stato coniato dal politico e sociologo britannico Michael Young, che nel suo libro satirico “The Rise of Meritocracy” (1958) ne dava un’accezione negativa: la meritocrazia era intesa come il semplice insieme di quoziente intellettivo + sforzo. Il libro di Lord Young ispirò la riforma scolastica che, negli anni Sessanta, coinvolse le scuole secondarie inglesi, le comprehensive schools, che comprendevano bambini dotati di capacità differenti, provenienti da diversi contesti socio-economici. La meritocrazia non è solo un termine, e nemmeno un semplice concetto: la meritocrazia è un sentimento, un ideale, un sogno che molto spesso non diventa realtà. E’ più facile accostare il termine alla sua stessa mancanza; il concetto spesso latita in molte realtà. Storicamente una delle forme più distorte, di mancanza di meritocrazia, è il nepotismo.

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Informazioni tesi

  Autore: Pietro Granito
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara
  Facoltà: Scienze Manageriali
  Corso: Economia e Management
  Relatore: Emanuele Arielli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 83

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Parole chiave

clientilismo
concorsi truccati
favoritismi
lavorare con merito
lavoro
merito
meritocrazia
nepotismi sul lavoro
nepotismo
parentopoli
raccomandazioni
pubblico impiego
pubblico
concorso
impiego
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