Skip to content

Il pubblico dell'arte contemporanea: i casi della Fondazione Antonio Mazzotta di Milano e della Galleria d'Arte Moderna di Bologna

Chi è il pubblico dell’arte contemporanea? Di fronte ai profondi cambiamenti sociali e di pubblico è necessario che le istituzioni artistiche si interroghino intorno ai propri visitatori, in un’ottica di democratizzazione culturale. Si parte dal presupposto che la realtà che si sta delineando vede una crescente differenziazione, tanto da dover abbandonare il troppo semplicistico concetto di pubblico, e appropriarsi della nozione di pubblici dell’arte. Ponendo l’origine della frattura tra arte e pubblico nelle avanguardie storiche e dal loro spirito eversivo, assistiamo oggi spesso a una incomprensione tra i due poli comunicativi, lo spettatore e il mondo dell’arte.
Metodologia seguita: La ricerca è stata condotta attraverso metodologie di tipo qualitativo, cioè l’osservazione partecipante presso la GAM di Bologna e la Fondazione Mazzotta di Milano, interviste in profondità ad esperti d’arte contemporanea e interviste ai visitatori, associate ai dati raccolti attraverso la somministrazione di questionari al pubblico delle due mostre in corso. Lo scopo era l’osservazione delle caratteristiche dei visitatori, sia quelle socio-demografiche, sia opinioni, atteggiamenti e il generale approccio alla mostra. Sono stati poi paragonati tali risultati all’opinione degli esperti per verificare la qualità della comunicazione tra arte e pubblico.
Principali risultati raggiunti: Al termine dell’interpretazione dei dati raccolti nella somministrazione del questionario è emerso un pubblico femminile, non residente nella zona della mostra, quindi un certo livello di turismo culturale; un pubblico eterogeneo, in parte composto da giovani e studenti e anche da molti anziani. E’ un pubblico caratterizzato da un elevato status socio-economico e abituato a fruire cultura. E’ rilevante il personale inerente al mondo dell’arte, ma non mancano numerose ramificazioni interne. La complessità di interessi, età, motivazioni e giudizi ha permesso di convalidare il concetto di pubblici dell’arte e la necessità da parte delle istituzioni artistiche di coinvolgere il fruitore e di ascoltarlo. Il pubblico è esigente ed è pronto a criticare gli aspetti che non approva, come la carenza di informazioni nel percorso espositivo. La visione degli esperti inoltre spesso non coincide con l’effettiva composizione del pubblico. Nonostante gli intervistati sentano la necessità di ascoltare i propri visitatori e di tenere in considerazione i loro giudizi, non sono condotte ricerche e la visione risulta ancora eccessivamente semplicistica rispetto alla complessità dei pubblici dell’arte contemporanea. Si propone quindi di alimentare il circuito comunicativo tra istituzioni e pubblico, anche in ottica di rendere fruibile a tutti la cultura, sia attraverso ricerche sociologiche, sia tramite accorgimenti concreti e specifici entro l’offerta culturale.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 INTRODUZIONE La sociologia e l’arte sono le due discipline che ho maggiormente approfondito in questi anni: mentre ho coltivato la prima attraverso anni di studio universitario, ho sempre vissuto l’arte molto più irrazionalmente. E’ sempre stato uno dei miei obiettivi unire questi due aspetti dell’esistenza. La sociologia, infatti, mi ha permesso di conoscere le cose che mi circondano attraverso una pluralità di prospettive, ha consentito di crearmi autonomamente una concezione del mondo; l’arte invece mi ha aiutato a conoscere sempre aspetti nuovi del reale in modo creativo e originale. Entrambe quindi sono state in questi anni la prospettiva con cui ho analizzato me stessa e il mondo. Per questo motivo la ricerca si sviluppa entro la disciplina della sociologia dell’arte, l’unica su cui ho riflettuto a lungo e su cui ho costruito delle opinioni consapevoli. Sostengo in ogni modo che la ricerca sociologica applicata all’universo artistico sia di fondamentale importanza, per la sua diffusione e per il suo miglioramento. Personalmente, attribuisco all’arte una forte valenza sociale, sia per quanto riguarda la sua lettura, sia per i riflessi che essa ha (come tutta la cultura del resto) nella coscienza individuale e collettiva, per la sua capacità di stimolare la parte sensitiva e istintiva delle persone e per la sensibilizzazione che è in grado di svolgere intorno a tutto ciò che affronta. L’aspetto sociale è la base interpretativa, il punto di partenza per una comprensione profonda dell’universo artistico-culturale. Senza approfondire il contesto sociale in cui prende vita ogni fenomeno artistico e senza tenere in adeguata considerazione l’impatto sociale, in questo caso il pubblico, non si potrà mai ottenere un vero cambiamento. Le mie esperienze accademiche e professionali mi hanno permesso di osservare dall’interno tre diverse realtà artistiche: innanzitutto la Fondazione Antonio Mazzotta di Milano, dove ho potuto svolgere uno stage curriculare, poi la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, che, dopo avermi accolto per anni da spettatrice mi ha permesso di compiere parte della mia ricerca empirica, infine la Galleria bolognese Agenzia04, dove ho collaborato negli ultimi mesi. Ho così toccato con mano l’universo sia pubblico che privato, sia museale che nel contesto delle gallerie d’arte.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Giulia Cavallaro
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Occupazione, mercato e ambiente
  Relatore: Pietro Bellasi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 342

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

arte contemporanea
avanguardie storiche
becker
benjamin walter
consumo esperienziale
domanda culturale
fondazione antonio mazzotta milano
fruizione di massa
galleria arte moderna bologna
georg simmel
gillo dorfles
happening
hauser arnold
mercato arte
offerta culturale
pubblici
pubblico
rapporto arte pubblico
scuola di francoforte
sociologia dell'arte
storia del museo
storia della mostra
teorie della ricezione

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi