Skip to content

La felicità e il benessere nelle politiche del personale: un approccio relazionale

Nelle società odierne il lavoro ha assunto nuovi significati rispetto a quelli che aveva in passato: esso, infatti, non è più solo uno strumento per acquisire risorse materiali, ma anche un elemento che consente la realizzazione dell’individuo, attraverso l’espressione dei suoi bisogni e delle sue potenzialità.
Mentre, infatti, la società capitalistico industriale enfatizzava certi valori, quali l’efficienza, la produttività, la standardizzazione dei prodotti, la riduzione dei costi, etc., la società post industriale sottolinea, invece, l’importanza di dimensioni quali la creatività, la qualità della vita, la soggettività, l’emotività, il benessere individuale e del gruppo di lavoro. Quindi, viene superata l’ottica esclusivamente strumentale con cui si guardava al lavoro, per porre, invece, in primo piano, il benessere e la felicità dell’individuo.
Il riconoscimento dell’importanza di queste tematiche rappresenta il punto di partenza del presente lavoro, il quale può essere suddiviso in due parti: nella prima parte vengono analizzati il significato e le diverse accezioni che il benessere e la felicità possono assumere dal punto di vista di tre discipline distinte, ovvero la psicologia, la sociologia e l’economia. Nella seconda parte, invece, si vede l’applicazione di questi concetti all’ambito lavorativo e organizzativo e s’indagano le condizioni che, in tale contesto, permettono all’individuo di raggiungere il benessere e la felicità.
Il filo conduttore di entrambe le parti è l’importanza della dimensione relazionale nell’analizzare il contesto organizzativo odierno, che nasce dalla consapevolezza che sia in ambito lavorativo che nella vita quotidiana l’individuo si relaziona con altre persone e stabilisce dei rapporti che andranno poi ad incidere sul suo comportamento. L’uomo infatti, come già Aristotele sosteneva, è per sua natura un animale sociale, per tanto il suo benessere individuale è legato ai rapporti che instaura con gli altri.
L’adozione di una prospettiva relazionale è legata anche al superamento della prospettiva individualistica e razionale che era diffusa sia nel pensiero economico che in quello psicologico e sociologico, e che vedeva l’individuo come ‘isolato’ e mosso esclusivamente dal desiderio di realizzare i propri obiettivi.
Dopo un excursus interdisciplinare, inizia quella che è la seconda parte del lavoro, che si concentra sull’analisi del benessere e della felicità nel contesto organizzativo; per farlo, però, è necessario introdurre un nuovo concetto, che è quello di ‘qualità della vita lavorativa’.
Esso è il risultato di un lungo processo, che dallo Scientific Management, giunge fino allo Human Resource Management e oltre, passando attraverso le teorie ergonomiche e dei sistemi sociotecnici.
Il punto di arrivo di questo percorso è una considerazione del lavoro come elemento che favorisce la realizzazione individuale e che tenta di favorire la partecipazione e il coinvolgimento del soggetto.
L’azienda, dunque, inizia ad interessarsi del lavoratore come ‘persona’ dotata dei propri bisogni e per questo non si occupa più solo delle condizioni di salute fisica del lavoratore, ma anche del suo benessere mentale e sociale, e indaga quali elementi sono in grado d’influenzarlo. Viene poi sottolineata l’importanza delle emozioni in ambito organizzativo: mentre in passato, infatti, spesso esse venivano considerate come elementi nocivi o dannosi per i processi decisionali, oggi, invece, vengono riconosciute a pieno come elementi caratteristici dell’organizzazione.
L’organizzazione è una vera e propria ‘arena emotiva’, usando le parole di Fineman (2000), da cui gli individui sono influenzati, e proprio al suo interno si vivono le più intense esperienze e si sviluppano importanti legami; anche per valutare le emozioni, però, è necessario superare la prospettiva individualistica tipica della psicologia e adottare una prospettiva socio-relazionale, che tenga conto del più ampio contesto in cui l’individuo è inserito e delle relazioni che sviluppa al suo interno.
Infine, viene sottolineato il ruolo che sia la cultura, intesa come l’insieme dei vissuti interiorizzati dagli appartenenti ad un contesto sociale, sia l’etica svolgono all’interno dell’organizzazione. La messa in evidenza di questa nuova prospettiva con cui guardare all’organizzazione, in concomitanza con l’analisi degli elementi che caratterizzano il contesto lavorativo odierno, permetteranno poi di capire quali possono essere le leve su cui il management può agire per raggiungere una buona ‘salute organizzativa’ e il benessere del lavoratore

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4 INTRODUZIONE Nelle società odierne il lavoro ha assunto nuovi significati rispetto a quelli che aveva in passato: esso, infatti, non è più solo uno strumento per acquisire risorse materiali, ma anche un elemento che consente la realizzazione dell’individuo, attraverso l’espressione dei suoi bisogni e delle sue potenzialità. Mentre, infatti, la società capitalistico industriale enfatizzava certi valori, quali l’efficienza, la produttività, la standardizzazione dei prodotti, la riduzione dei costi, etc., la società post industriale sottolinea, invece, l’importanza di dimensioni quali la creatività, la qualità della vita, la soggettività, l’emotività, il benessere individuale e del gruppo di lavoro. Quindi, viene superata l’ottica esclusivamente strumentale con cui si guardava al lavoro, per porre, invece, in primo piano, il benessere e la felicità dell’individuo. Il riconoscimento dell’importanza di queste tematiche rappresenta il punto di partenza del presente lavoro, il quale può essere suddiviso in due parti: nella prima parte vengono analizzati il significato e le diverse accezioni che il benessere e la felicità possono assumere dal punto di vista di tre discipline distinte, ovvero la psicologia, la sociologia e l’economia. Nella seconda parte, invece, si vede l’applicazione di questi concetti all’ambito lavorativo e organizzativo e s’indagano le condizioni che, in tale contesto, permettono all’individuo di raggiungere il benessere e la felicità. Il filo conduttore di entrambe le parti è l’importanza della dimensione relazionale nell’analizzare il contesto organizzativo odierno, che nasce dalla consapevolezza che sia in ambito lavorativo che nella vita quotidiana l’individuo si relaziona con altre persone e stabilisce dei rapporti che andranno poi ad incidere sul suo comportamento. L’uomo infatti, come già Aristotele sosteneva, è per sua natura un animale sociale, per tanto il suo benessere individuale è legato ai rapporti che instaura con gli altri.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Silvia Favaro
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Comunicazione politica e sociale
  Relatore: Luca Solari
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 173

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

approccio relazionale
arena emotiva
benessere
beni relazionali
contratto psicologico
ergonomia
felicità dipendenti
kahneman
lavoro
lavoro felice
paradossi della felicità
personale aziende
qualità del lavoro
qualità della vita
qualità lavoro

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi