Skip to content

Comportamenti a rischio negli adolescenti: il Progetto Radici

Presentazione alla discussione da parte del Relatore:

Si tratta di una tesi che ha una forte impronta di originalità. Costituisce una sorta di ‘seguito’ di una precedente tesi che la candidata aveva redatto e ne costituisce una sorta di appendice di taglio pratico-empirico che ha consentito alla candidata di sperimentare sul campo alcuni dei temi topici della devianza giovanile.
La parte che si sviluppa nei primi due capitoli, richiama i concetti teorici sulla devianza minorile svolti nel precedente lavoro, con un approfondimento teorico di buona fattura quanto ad impostazione e sviluppo. Le teorie sulla devianza minorile appaiono tratteggiate quasi con riferimento diretto al lavoro poi espletato sul ‘campo’.
Di ottima impostazione teorico-pratica appare il tema, affrontato in modo quanto mai esauriente e ricco di riferimenti teorici ed empirici, della ‘mediazione’ penale. Il secondo capitolo che, significativamente, viene intitolato ‘ dalla Giustizia retributiva alla Giustizia riparativa’ coglie con ottima scelta di definizione e di supporto teorico ciò che è il fondamento logico e sociale ( prima ancora che giuridico) della mediazione.
Lo sfondo appare alquanto suggestivo e si pone nella scia di quella copiosa letteratura di matrice anglo sassone che individua propria nella (ri)costruita relazione tra vittima e reo la strada per una comprensione soggettiva dell’atto deviante e della sua ricomposizione sociale
Più avanti (pag. 34) la candidata offre con maggior precisione di termini, richiamando anche la famosa direttiva della Comunità Europea, ciò che si potrà intendere per ‘mediazione’:
La figura del mediatore e le necessità delle competenze specifiche nonché la ‘progettazione’ sociale quale prefigurazione degli scenari della mediazione completano il secondo capitolo ad impronta sicuramente teorica ma con uno sguardo sempre e quasi ossessivamente ( nel senso migliore del termine) aperto alle implicazioni pratiche.
Ma è il terzo e conclusivo capitolo della tesi che appare l’elemento qualificante del lavoro, e che ha consentito alla candidata (e consente al lettore-osservatore) la sperimentazione della (possibile) funzionalità dei modelli teorici illustrati ( si ribadisce con specifica precisione di tratti) nella parte iniziale del lavoro.
La candidata ha svolto un tirocinio preso una comunità operante nel territorio messinese che ha strutturato un progetto significativamente denominato ‘Radici’.
Ciò che colpisce è la stretta correlazione tra il fenomeno deviante con l’area della sua manifestazione. Ogni fenomeno di devianza è legato alle possibilità di manifestazione che l’area urbana offre.
Sembra qui di assistere ad una traduzione pratica di quel concetto di ‘analisi ed intervento sul territorio’ che per molto tempo ha costituito da un lato il limite teorico e dall’altro l’impossibilità pratica di analizzare e prevenire la devianza su singole e specifiche realtà territoriali. Il progetto Radici sembra porsi proprio al di là di quei limiti teorici e pratiche impossibilità che hanno sempre costituto ‘l’ultima siepe’ contro la quale andavano ad infrangersi i tentativi di coniugare le intuizioni della scienza criminologica e l’attività degli agenti di contrasto al fenomeno deviante (a proposito del quale la candidata, ha comunque sottolineato nella prima parte del lavoro e con specifico riferimento allo strutturalfunzionalismo di Merton e Parson l’aspetto positivo che rende la devianza fenomeno ‘costruttivo’ che impedisce alla società di ‘ingessarsi’ su comportamenti stereotipi e ripetitivi).
Se la prima parte del lavoro veniva condotta – come osservato – con stretta osservanza delle implicazioni pratiche delle scelte teoriche, questa parte del lavoro coglie ed illustra i risultati pratici che le teorie implicano.
Lavoro di grande respiro, cognizioni teoriche di ottima fattura ed espresse con precisione e sinteticità di tratti, esperienza ‘sul campo’ resa senza particolare enfasi, ma con rigore descrittivo e razionale osservazione dei fatti.

Lavoro che denota una piena ed indiscutibile maturità scientifica e professionale.

Olindo CANALI

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
5 Introduzione L’esigenza di trovare un’applicazione concreta alle numerose teorie acquisite durane gli anni di studio universitario ha fatto nascere in me il bisogno di approfondire gli aspetti prettamente operativi del “saper fare”, in particolare nel campo della devianza adolescenziale. La ricerca da me svolta per la tesi di laurea sui comportamenti a rischio negli adolescenti e i numerosi quesiti rimasti irrisolti mi hanno invogliato a continuare lo studio sulla devianza e sul crimine in genere. Lo studio precedentemente condotto aveva, come obiettivo generale, quello di esplorare le caratteristiche di personalità di giovani autori di reato, di coetanei definiti a rischio e comparare i risultati con quelli di un gruppo di controllo. Dall’analisi dei protocolli raccolti 1 sono emersi dei dati significativi, anche se, per l’esiguo numero del campione, 1 Per la ricerca sono stati utilizzati tre strumenti: questionario anamnestico, MMPI-A e O.R.T.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

Psicologia investigativa, giudiziaria e penitenziaria
  Autore: Maria Lucia Lucà Trombetta
  Tipo: Tesi di Master
Master in
Anno: 2006
Docente/Relatore: Olindo Canali
Istituito da: Università degli Studi di Cassino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 125

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

comunità
cooperativa s.maria della strada
cooperativa sociale
delinquenza
devianza
devianza minorile
emarginazione
equipe
giustizia
giustizia retributiva
giustizia riparativa
intervista semi-strutturata
mediazione
merton
minori
operatori sociali
prevenzione
progettazione nel sociale
progetto
strada

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi