Su www.lavoce.info, Davide Baldi e Ludovico Poggi rispondono così alle dichiarazioni di Tremonti: "l’indagine sulle forze lavoro (dell'Istat, n.d.r.) viene condotta su 280.000 famiglie per un totale di circa 680.000 individui, una rilevazione ampia e affidabile con un tasso di risposta tra i più elevati d'Europa: pari all'88 per cento

Sempre nel breve articolo tratto dal sito www.lavoce.info, sono elencati i criteri del metodo Eurostat per definire lo stato di disoccupazione, che sono:
- le persone devono avere almeno 15 anni;
- essere senza lavoro e in cerca di un impiego;
- disponibili a lavorare e che hanno compiuto almeno un'azione attiva di ricerca nei trenta giorni che precedono l'intervista.

Ed è sufficiente non rispettare anche uno solo di questi requisiti per essere classificato tra gli inattivi e non tra i disoccupati.