Definizione di "Leadership", canale Sociologia

Nella letteratura scientifica psico-sociale con il termine di leadership si intende spesso la capacità di influenzare e mobilitare i membri di un gruppo sociale verso il raggiungimento degli obiettivi fissati dal gruppo stesso. Una tale definizione, tuttavia, rende solo una parte della complessa realtà che ruota attorno alla figura del leader in un gruppo.
Molti studi infatti hanno cercato di evidenziare non solamente l'aspetto strumentale legato al raggiungimento dello scopo, specie per quei gruppi informali che non hanno come prioritario il conseguimento di un obiettivo specifico (si pensi ad esempio ad un gruppo di amici), ma anche le diverse funzioni alle quali risponde la leadership, i rapporti con gli altri membri, la promozione della coesione sociale, il rafforzamento dell'identità collettiva, insomma quegli aspetti sociali e relazionali che caratterizzano la leadership.
Al centro dell'analisi così hanno trovato sempre più spazio gli studi sulle interazioni tra leader e gruppo, sulle caratteristiche socio-caratteriali che definiscono un membro come leader e sulle aspettative e condotte caratterizzanti la leadership.

Tra gli studi si psicologia sociale più noti si può ricordare quello di K. Lewin, R. Lipitt e R.K. White, i quali distinsero tre tipi di leadership a seconda dello stile adottato dal leader nel gestire la partecipazione dei membri del gruppo nelle sue attività, ossia uno stile autoritario (che accentra le decisioni e riduce la partecipazione attiva degli altri), democratico (che favorisce la partecipazione dei membri stimolandone il contributo) e laissez-faire (che deroga la sua funzione di gestione e coordinamento dei membri). L'aspetto più interessante è notare come gli studiosi indichino i tre stili come adatti ad assolvere compiti differenti e come la leadership ideale fosse quella capace di riassumere in sé i tre tipi così da poter adottare quello più consono nei momenti richiesti.

In sociologia, è doveroso invece menzionare gli studi classici di Max Weber, il quale studiò la figura carismatica come fattore di leadership e di mutamento sociale, e quelli di W.F. Whyte, che studiò la funzione del leader all'interno delle dinamiche di un gruppo di pari e ne sottolineò l'importanza nel legittimare la presenza nel gruppo studiato del ricercatore impegnato in un'osservazione partecipante.