Definizione di "Brainstorming", canale Sociologia

Il brainstorming (“tempesta di cervelli”) è una tecnica creativa di gruppo per facilitare la produzione di nuove idee o soluzioni ad un problema.
Il metodo fu elaborato nel 1953 nel libro Apllied Imagination del pubblicitario A. F. Osborn con l’intento di aumentare la generazione di nuove idee promozionali.
In seguito, nella ricerca sociale e nel marketing, il brainstorming si è affermato come tecnica di gruppo utile anche per ricercare nuove soluzioni ai problemi (problem solving).
Il metodo si basa sull’assunto che la generazione di idee è stimolata dalla concatenazione di idee e dai commenti degli altri partecipanti che favoriscono una sorta di reazione a catena delle idee.
Il brainstorming funziona attraverso uno scambio comunicativo libero, sia nell’ordine degli interventi sia nei contenuti degli interventi stessi, che spinga il più lontano possibile la riflessione attorno ad un problema reale, semplice e noto ai partecipanti.
Il metodo negli anni si è diffuso come tecnica aziendale, tuttavia nessuna ricerca sociale ha mai confermato l’effettiva efficienza del brainstorming nel favorire maggiori o migliori idee. In molti ritengono che la distrazione, l’apprensione del giudizio, il social loafing (l’inibizione dell’impegno del singolo causato dalla partecipazione ad un gruppo) e il blocco di produzione generato dal contributo di un membro nei confronti degli altri, siano tutti elementi che riducano l’efficienza del brainstorming rispetto ad altri tipi di gruppi o al lavoro individuale.
Al di là dei suoi reali o presunti limiti nel processo di creazione di nuove idee e soluzioni, il brainstorming resta un’ottima tecnica per aumentare il piacere del lavoro di gruppo e il morale dei membri. Molto spesso, infatti, oggi è impiegato come strumento per costruire uno spirito di squadra all’interno del gruppo di lavoro (team building).