Peter Ludwig Berger è un sociologo americano resosi famoso per il libro scritto insieme a Thomas Luckmann, La realtà come costruzione sociale, dal quale si è sviluppato l'approccio costruzionista in sociologia.

Nato a Vienna nel 1929, Berger emigrò negli Stati Uniti al termine del secondo conflitto mondiale. Nel 1949 si laureò presso il Wagner College di New York, per proseguire poi gli studi alla New School for Social Research dove ottenne il dottorato nel 1954.

Cominciò subito dopo il lavoro di insegnamento in Germania, per tornare nel 1956 di nuovo nella sua terra d'adozione come assistente alla University of North Carolina. Successivamente, assunse la cattedra presso la Rutgers University e il Boston College. In questo periodo da alle stampe due tra i suoi lavori più famosi: Invito alla sociologia (1963) e La realtà come costruzione sociale (1966). Dal 1981 è Professore di Sociologia e Teologia alla Boston University e dal 1985 direttore dell'Institute for the Study of Economic Culture (trasformatosi sotto la sua direzione in Institute on Culture, Religion and World Affairs).

Il contributo più noto di Berger è stato senza dubbio la sua teoria sulla costruzione sociale della realtà. Al centro del suo lavoro vi è la relazione tra società e individuo e la natura dialogica della società. Secondo Berger, infatti, la società si costituisce sia come realtà oggettiva (e quindi condivisa dagli individui) sia come realtà soggettiva. La tesi fondamentale sostenuta da Berger è che la società come realtà soggettiva è il prodotto di un'interazione tra gli individui e le strutture sociali: la realtà è dunque costruita socialmente attraverso negoziazioni di significato condivise.

Importanti sono stati anche i suoi studi sui fenomeni religiosi nelle società contemporanee. Alla fine degli anni '80 Berger supera le sue posizioni iniziali, che insistevano su una secolarizzazione prevalente del mondo, per riconoscere come la religione sia ancora una forza sociale radicata. Nel mondo pluralista e globale di oggi, infatti, cambia l'esperienza individuale di fede ma non la sua presa sociale: la religione non è più un fenomeno ascritto e collettivo per occupare la dimensione privata dell'individuo che si pone in ricerca di una personale preferenza religiosa.

Alcuni dei suoi lavori più noti sono: Invito alla sociologia; La realtà come costruzione sociale; L'imperativo eretico. Possibilità contemporanee di affermazione religiosa; Il brusio degli angeli. Il sacro nella società contemporanea; Homo ridens. La dimensione comica dell'esperienza umana.