L'Associazione Italiana di Sociologia organizza un convegno sull'uso delle fonti nella ricerca sociale. Il convegno è organizzato in collaborazione con la SISCO (Società Italiana di Storia Contemporanea) e con la AISEA (Associazione Italiana per le Scienze Etno-antropologiche) e si terrà a Napoli il 15 e il 16 ottobre 2009, presso il Complesso Monumentale di S. Marcellino, a cura della Sezione di Metodologia.

Il titolo del Convegno sarà: Interrogare le fonti. Un confronto interdisciplinare sul rapporto tra domande conoscitive e basi di dati.

Il convegno è stato pensato come un'occasione per discutere il modo in cui vengono utilizzate ed analizzate criticamente le diverse fonti (fonti statistiche ufficiali, fonti amministrative, fonti documentali, di produzione personale o istituzionale) alle quali gli scienziati sociali ricorrono nel loro lavoro.
Se i sociologi hanno fatto della costruzione del dato uno dei loro punti di forza metodologici, è anche vero che la storia della ricerca sociologica è significativamente segnata da risultati teorici ottenuti a partire dall'analisi e dalla interpretazione di fonti statistiche e documentarie non prodotte dai ricercatori stessi. Poiché la disponibilità di queste fonti si moltiplica con l'aumentare delle informazioni prodotte dalle stesse strutture sociali, dai processi della loro governance istituzionale, dalla riflessività, più o meno controllata, delle reti interazionali, la loro rinnovata valorizzazione critica nella costruzione della conoscenza dei fenomeni sociali diventa un obiettivo cruciale per una sociologia che voglia farsi strumento di comprensione delle società contemporanee e delle loro trasformazioni.
In questa prospettiva riteniamo che il confronto con le altre discipline storico-sociali, che per caratteristiche intrinseche del loro approccio problematico sono avvezze più alla de-costruzione che alla costruzione del dato, possa essere molto fruttuoso.

A caratterizzare la riflessione sarà proprio il confronto tra discipline che, con la sociologia, condividono una serie di nodi critici nel rapporto con le fonti: per quanto attiene al la scelta dei documenti da utilizzare nella ricerca, alla loro selezione e catalogazione e, soprattutto, alla loro interpretazione (con tutti i passaggi e le decisioni ad essi connesse: di modalità e livelli di standardizzazione delle informazioni, di formalizzazione e riproducibilità dei codici interpretativi utilizzati e delle elaborazioni e analisi prodotte).
Spesso storici, antropologi e sociologi utilizzano gli stessi tipi di fonti, ma diverse sono le domande che rivolgono ad esse e diverso è, di conseguenza, l'utilizzo che ne deriva.
La nostra ambizione è di aprire un dibattito non solo tecnico e metodologico, ma anche sostantivo intorno alle aree tematiche ed alle questioni teoriche connesse, ai diversi livelli di analisi: micro, macro, meso.

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