Nonostante i tentativi messi in atto dalle autorità governative e dalle forze militari per impedire la fuoriuscita di informazioni non controllate sugli scontri e il diffondersi di messaggi incitanti la violenza, ad esempio bloccando l'invio di sms, il web ha fornito uno strumento fondamentale per permettere ai blogger di Nairobi, Kisumu, Mombasa di raccontare la loro storia, la loro versione dei fatti, non filtrata o edulcorata come in altri media tradizionali.
Sul sito Afrigator vi è infatti una bacheca virtuale che raccoglie le diverse testimonianze scritte in tempo reale da chi quegli scontri non è solo costretto a raccontare, ma purtroppo anche a vivere.
Ancora una volta dunque il web ci permette di portare in casa una realtà lontana di sofferenza, contribuendo a quel processo di eticizzazione della realtà sociale di cui parlava Silverstone.