Appuntamento importante previsto per martedì 12 giugno presso la sede nazionale della FAO a Roma: in quel giorno avrà luogo infatti la giornata mondiale contro il lavoro minorile.
Anche se nei paesi del nord del mondo il problema è sempre più marginale se non addirittura, come accade in alcune aree, completamente superato, in molte realtà del sud del mondo il lavoro minorile resta ancora una questione aperta, da affrontare e risolvere.
La giornata si presenterà, inoltre, come un'ottima occasione per discutere attorno ai punti più caldi e dibattuti del tema, come ad esempio la differenza tra sfruttamento del lavoro minorile e lavoro minorile. Molti studiosi e osservatori internazionali, infatti, distinguono tra lo sfruttamento e i maltrattamenti subiti dai minori sui luoghi di lavoro, considerati come vera e propria piaga da debellare, e il lavoro minorile come risorsa, specie in certe aree di estrema povertà, che non è necessariamente legato a maltrattamenti o abusi o all'abbandono della scuola. In questi casi, infatti, come accadeva in Italia non più tardi di mezzo secolo fa, il lavoro minorile non rappresenta per le famiglie un'occasione di profitto, ma piuttosto un'opportunità, in quanto ad ogni suo membro viene chiesto di dare un contributo.
Questa distinzione (affatto speciosa ma utile per leggere realtà diverse e non assimilabili) insieme ad altri punti saranno al centro dell'incontro a Roma, nel tentativo di eliminare il campo da falsi pregiudizi o sussiegosi moralismi ed affrontare così l'analisi del problema nei suoi contesti reali per fornire soluzioni adeguate ed efficaci.