Siamo in periodo di Servizio Civile! I bandi sono usciti e tra poco le selezioni dei vari enti e delle organizzazioni cominceranno. Ma esattamente cos'è il servizio civile? Cosa ci si aspetta da un giovane e cosa si deve aspettare un giovane? La tesi di Vittoria Migliorelli fornisce risposte precise, analizzando anche il racconto di alcune esperienze dirette.

Cos'è il servizio Civile?
Il Servizio Civile “è un modo di servire la Patria”, è un mezzo per creare “la pace attraverso l’attenzione e la prevenzione dei bisogni della società civile”.
Il Servizio Civile Nazionale è una importante occasione di crescita personale per i giovani, è un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, uno strumento prezioso per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.

Istituito con la legge “6 marzo 2001 n° 64”, all’articolo 1 della suddetta legge vengono elencate quelle che devono essere le finalità del Servizio, queste sono: la difesa della Patria con mezzi e attività non militari; il favorire la solidarietà sociale; il promuovere la solidarietà e la cooperazione nazionale ed internazionale con una particolare attenzione “alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona e all’educazione alla pace”; la salvaguardia e la tutela del patrimonio delle nazioni, inteso in patrimonio ambientale, storico-artistico, culturale e della protezione civile; infine la formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani attraverso l’avviamento di attività negli enti e nelle amministrazioni varie.

Nell’articolo 2 si dispone che, dopo la sospensione del servizio di leva obbligatorio, “il servizio civile è prestato su base esclusivamente volontaria”; inoltre viene stabilita l’ammissione al servizio di uomini e donne, vengono riconosciuti gli stessi benefici dei volontari in ferma delle Forze Armate, possibilità di effettuarlo anche all’estero.
Il Servizio Civile, come già detto, è un modo di difendere la patria, tale “dovere” è sancito dall’articolo 52 della Costituzione “La difesa della Patria è un sacro dovere del cittadino”, difesa riferita non solo al territorio e ai confini dello Stato ma anche alla condivisione dei valori comuni che sono le fondamenta dell’ordinamento democratico.

Il Servizio Civile Nazionale è la possibilità per i giovani tra i 18 e i 28 anni, di dedicare un anno della loro vita alla solidarietà, un impegno per il bene di tutti e per la ricerca della pace; dal 1° gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria.
Il Servizio Civile garantisce ai giovani che lo intraprendono, un’educazione e una formazione acquisita attraverso attività svolte nell'ambito dei servizi alla persona, nella salvaguardia dell'ambiente, del patrimonio storico-artistico e culturale, nell'ambito della protezione civile, nella formazione ed educazione alla pace tra i popoli, e la possibilità anche di svolgere il proprio servizio all’estero.
Il Servizio Civile, consente ad enti pubblici e privati no profit di avvalersi di personale giovane e motivato, stimolato dalla voglia di vivere un'esperienza gratificante nel campo della solidarietà sociale, assicurando un servizio continuativo ed efficace dietro ricevimento di un compenso minimo.
I progetti di volontariato devono essere presentati, dagli enti pubblici e privati che lo desiderino, all’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile che li esamina, li approva e poi inserisce nei bandi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica.

Una volta approvato il progetto, l’ente sceglie le figure adeguate alle attività da svolgere attraverso una selezione tra le candidature giunte in seguito al bando di concorso.
L’ente può quindi comunicare la graduatoria provvisoria all’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile che provvederà a verificarla ed approvare.
E’ poi l’ ufficio Nazionale per il Servizio Civile che, con un provvedimento, dispone l’avvio al servizio dei volontari, specificando la data di inizio e le condizioni di partecipazione al progetto.
Questi progetti di volontariato attivano, durante i 12 mesi di servizio, un rapporto privilegiato tra l’ente e i volontari che in genere tendono a mantenere rapporti con la struttura che li ha ospitati.
I giovani interessati a svolgere il Servizio Civile Nazionale, devono presentare, entro la data di scadenza prevista dal bando, la domanda di partecipazione ad un solo progetto tra quelli allegati nel bando, pena l’annullamento della richiesta.

La domanda di partecipazione deve essere indirizzata all’ente presso il quale si vuole svolgere in servizio, deve essere redatta secondo un apposito modello, è necessario indicare il progetto al quale si vuole partecipare; i dati personali; deve poi dichiarare: di essere cittadino/a italiano/a; di non aver riportato condanne penali; di essere (o non essere) disponibile ad effettuare il servizio anche in posti resi disponibili dopo le procedure selettive; di essere (o non essere) disponibile ad essere assegnato ad un progetto differente da quello da lui prescelto; di aver preso visione del progetto in questione e di essere in possesso dei requisiti richiesti dall’ente; di essere (o non essere) residente nel luogo di realizzazione del progetto; che provvederà autonomamente alle spese di viaggio per raggiungere la sede del progetto; di non aver presentato ulteriori domande per le selezioni di altri progetti di Servizio Civile; di non avere rapporti di lavoro con l’ente che realizza il progetto nemmeno nell’anno precedente.
Il candidato/a deve corredare la richiesta, ove possibile, da titoli di studio, titoli professionali e documenti attestanti esperienze lavorative già svolte.

Nel momento della selezione, l’ente compila per ogni candidato un modulo con le informazioni sul soggetto, anche questo è un modulo che perviene all’ente dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.
In questo modulo il selettore inserisce: i dati personali del candidato/a; indica presso quale ente ha fatto richiesta; per quale progetto; la sede di realizzazione; quanti volontari sono previsti in tale sede; il numero della Gazzetta Ufficiale e la data nella quale è stata inserita l’approvazione del progetto; la data di presentazione della domanda del candidato/a; una serie di valutazioni personali del selettore sul ragazzo/a che scaturiscono durante il colloquio, ad esempio sulle motivazioni, sulla sua condivisione del progetto, interesse ad acquisire abilità e professionalità previste da progetto; viene poi chiesto al ragazzo/a se è disposto/a a richieste quali: pernottamento nella struttura, missioni, trasferimenti, flessibilità oraria, ecc.; vengono valutate doti e abilità umane; viene poi data una valutazione finale.
Questi moduli vengono poi esaminati per stilare la graduatoria di tutti i candidati/e e procedere con le chiamate in servizio.

Per ulteriori informazioni sui bandi e sulle modalità è possibile visitare il sito del Ministero

Articolo estratto dalla tesi di Vittoria Migliorelli Atteggiamento dei giovani verso il servizio civile