La fine dell'estate è alle porte. Come ogni anno, a settembre ricominciano i corsi universitari, gli appelli d'esame e i ricevimenti dei professori. Il mese di settembre è il periodo nel quale si deve scegliere, se già non lo si è fatto, l'eventuale corso biennale di specializzazione, le cui iscrizioni sono aperte anche per i laureandi che prevedono di laurearsi entro la sessione di dicembre o febbraio.

Di seguito faremo una mappa, senza alcuna pretesa esaustiva, dei corsi di laurea magistrale più interessanti afferenti alla sociologia, cercando di fornire per ognuno un link al quale rinviarvi per ottenere maggiori informazioni a proposito. La speranza, all'inizio di ogni nuova avventura formativa, è di aver riposto bene la scelta fatta. Per questo non possiamo garantirvi alcunché, ma cercheremo di segnalare solo corsi che riteniamo validi sia da un punto di vista organizzativo che formativo, con l'augurio che possa rappresentare un punto di partenza per una carriera soddisfacente.

Cominciamo il viaggio.

A Trento, l'Università della città è nota per aver istituito la prima facoltà di sociologia in Italia nel 1962, oltre ad essere stata la prima, sempre in quell'anno, ad aprire le porte delle proprie aule agli studenti che avevano ottenuto il diploma presso un istituto tecnico. Ancora oggi, l'Università di Trento gode di un buon prestigio, grazie anche ai diversi seminari e collaborazioni con atenei internazionali. Tra le Lauree Specialistiche (d'ora in poi LS) si possono segnalare quella classica in Sociologia e ricerca sociale e quella più innovativa inLavoro, organizzazione e sistemi informativi.

All'Università Ca' Foscari di Venezia vi è da segnalare un inedito corso di Scienza delle religioni e uno ad accesso programmato rivolto alla formazione continua. All'Università di Trieste è possibile invece iscriversi alla laurea innovativa in Sociologia delle reti territoriali e organizzative o a quella di stanza a Pordenone in Servizio sociale.
All'Alma Universitatis Taurinensis di Torino vanno, invece segnalate, oltre alle tradizionali, una laurea della Facoltà di Scienze Politiche in Analisi e valutazione dei sistemi complessi e una della Facoltà di Scienze della formazione in Rappresentazione visiva e multimediale: linguaggi, forme, teorie .

A Milano abbiamo quattro Atenei che propongono un ampio spettro di LS in scienze sociali. A partire dall'Università degli Studi che, accanto alla tradizionale in Scienze sociali, propone un corso di laurea di buon livello in Comunicazione politica e sociale ed uno multiculturale in Lingue, culture e comunicazione internazionale.
L'Università Bicocca, la quale dispone di un importante Facoltà di Sociologia particolarmente concentrata su metodi di indagine quantitativa, propone una laurea in Sociologia e una in Turismo, territorio e sviluppo locale.
La Cattolica, università privata milanese di chiara impronta religiosa, ha invece attivato due corsi degni di segnalazione: uno in Scienze sociali applicate con un interessante indirizzo in Criminalità e sicurezza; l'altro in Scienze per le politiche sociali e del terzo settore. Infine l'Università Bocconi, all'interno della sua Facoltà di economia ha attiva una LS in Discipline economiche e sociali.

Nell'ateneo di Bergamo è possibile segnalare un interessante corso di laurea magistrale in Diritti dell'uomo ed etica della cooperazione internazionale, mentre a Genova abbiamo un corso in Scienze pedagogiche ed uno in Scienze della comunicazione istituzionale e sociale. All'Alma Mater Studiorum di Bologna sono presenti invece diversi corsi interessanti, tra i quali: Antropologia culturale ed etnologia; Cooperazione e sviluppo locale e internazionale; Culture e diritti umani; Discipline semiotiche; Scienze della comunicazione pubblica, sociale e politica.

A Firenze, una Facoltà molto attiva di Scienze Politiche, che sarà anche luogo , in settembre, di un'importante conferenza dell'Associazione internazionale di sociologia, propone diverse LS interessanti e dal percorso formativo innovativo: da Metodologia e ricerca empirica nelle scienze sociali a Sociologia; da Comunicazione strategica (a numero chiuso: 100 iscritti) a Scienza della politica e dei processi decisionali. Anche all'Università di Pisa è possibile iscriversi a Sociologia, oltre a due corsi di Laurea davvero particolari in Scienze per la pace: cooperazione mediazione e trasformazione dei conflitti e in Progettazione e gestione dei sistemi turistici mediterranei.
Altre tre LS affatto diffuse si trovano all'Università di Urbino: Sociologia della multiculturalità, Antropologia ed epistemologia delle religioni e Sociologia, identità, memoria e mutamento sociale.

Presso la capitale l'offerta formativa è davvero ampia, con corsi di laurea tradizionali ed altri più specifici e in linea con le nuove professioni richieste dai mercati del lavoro: tra le lauree proposte dalle diverse Facoltà della Sapienza è possibile segnalare “Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo”, “Teoria della comunicazione e ricerca applicata” e “Innovazione e sviluppo” presso la Facoltà di Scienze della comunicazione, “Scienze per la cooperazione e lo sviluppo” della Facoltà di Scienze Politiche e, infine, presso la Facoltà di sociologia i due corsi di “Scienze sociali per la città, l'ambiente il turismo e le relazioni interculturali” e di “Sociologia e ricerca sociale avanzata”. Quest'ultimo corso di Laurea è presente anche all'Università di Roma Tre con Sociologia e ricerca sociale, ateneo che offre anche la possibilità di iscriversi ad un percorso di studi davvero interessante quale Management del servizio sociale ad indirizzo formativo europeo.
All'Università Tor Vergata, invece, l'offerta formativa presenta un corso per approfondire le materie economiche e sociali attraverso un percorso più generale con Scienze economiche e sociali.

A Napoli, presso la Federico II, la Facoltà di Sociologia propone i corsi di “Antropologia culturale ed etnologia”, “Comunicazione pubblica, sociale e politica” e “Politiche sociali e del territorio”. All'Università di Cassino è possibile invece trovare Programmazione e gestione delle politiche dei servizi sociali, a Lecce Sociologia e Ricerca sociale, mentre Bari presenta le stesse LS segnalate per Genova, oltre a poter studiare Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua. L'Università della Calabria, invece, offre “Discipline economiche e sociali per la cooperazione e lo sviluppo”.

Le isole, infine, con l'Università di Catania che propone, tra le altre, la laurea in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali e quella in Analisi e progettazione dei processi di sviluppo sociale, economico e culturale, Palermo con l'originale Informatica per la comunicazione del patrimonio culturale e Cagliari con una laurea – ancora in via di definizione per l'anno accademico alle porte – in Scienze sociali e cooperazione allo sviluppo.

Il nostro giro per le Università italiane termina qui, con la speranza di aver fornito diverse informazioni utili a quanti sono al difficile passaggio di scegliere quale percorso intraprendere. Scelta resa ancora più difficile dalle molteplici possibilità proposte dagli atenei italiani: lo stesso Melucci sottolineava come la condizione dell'uomo contemporaneo fosse ancora più difficile nel definire la propria identità e la propria storia per i continui bivi che la quotidianità gli propone. Ma anche non scegliere è una scelta. Allora fatevi coraggio e che questo breve elenco – che non ha considerato tutte quante le università e non tutti i corsi delle università segnalate – possa in qualche modo essere utile, anche solo per comprendere la vastità e, a volte, la dispersione dell'offerta formativa del mondo accademico italiano.

Manuel Antonini