Alla Galleria Belvedere a Milano, fino al 22 luglio, sarà esposta la mostra fotografica "Dalla parte dell'ombra", una raccolta di oltre 50 scatti tra i più importanti della carriera di Ivo Saglietti, fotografo italo-francese che dal 1979 ha cercato di imprimere su carta lucida alcuni dei momenti più turbolenti e significativi della storia mondiale.

Dal tratto delicato e con stile, Saglietti trattiene negli scatti in bianco e nero attimi di vita e di storia che ha raccolto nei suoi viaggi iniziati alla fine degli anni '70, i quali l'hanno portato ad Haiti, in Cile (dove è rimasto due anni per raccontare la dittatura di Pinochet), in Benin, nella Repubblica Domenicana (dove ha passato quattro anni nel tentativo di raccontare la via degli schiavi), in Nigeria e in Kosovo (dove ogni anno dal 2000 fino al 2010, ritorna per raccontare i cambiamenti e le trasformazioni che la famiglia Duraco e il suo villaggio, Krusha, hanno dovuto e devono affrontare dopo la tormentata guerra coi serbi).

Vincitore di diversi premi (tra cui due volte il World Press Photo), Saglietti ha maturato la sua espressione artistica in Francia entrando in contatto con la fotografia francese degli anni '70, che raccontava la società attraverso il racconto delle sue parti più escluse (si vedano gli scatti di Depardon negli ospedali psichiatrici). Le sue foto in bianco e nero non sono solo testimonianza e indagine di cronache mondiali, ma un tentativo emotivo di avvicinamento e solidarietà con le sofferenze quotidiane che ogni conflitto produce e che spesso nei resoconti sono messi da parte per parlare di strategie e politica.

Per avere tutte le informazioni è possibile consultare il sito: http://www.belvedereonlus.it