Il centro di ricerca MMC (Media&Multiculturalità) nella sua campagna per definire un linguaggio giornalistico più rispettoso delle differenze culturali e delle vicende immigratorie, consci che è anche e soprattutto a partire dal discorso pubblico dei mezzi di informazione che si definisce lo stereotipo discriminatorio contro l'immigrato, ha attivato, in collaborazione con "Giornalisti contro il razzismo", un piccolo glossario delle parole da mettere al bando. Ossia parole stigmatizzanti nei confronti dei migranti e, oltretutto, "inutili sul piano lessicale".

L'iniziativa intende asseganre ai giornalisti un ruolo attivo nel costruire con un linguaggio differente un diverso approccio all'immigrazione, una prospettiva che non si abbandoni a derive discriminatorie o xenofobe.
La campagna non si ferma al linguaggio, aspetto prioritario ma non esclusivo: oltre a chiedere agli operatori dell'informazione di impegnarsi a non usare le "parole al bando", infatti, sottolinea anche l'esigenza di aprire una discussione pubblica sui criteri di selezione e trattamento delle notizie nei mezzi di informazione.