Il 2001 è stato l’anno del debutto del Servizio Civile, l’anno successivo c’è stato un aumento inaspettato del numero di progetti attivati che sono stati 1.488 con più di 15.000 volontari.
Nell’anno 2003 è ancora cresciuto il numero, sono stati approvati 2.180 progetti con la partecipazione di circa 50.000 giovani.
Nella seguente tabella si può osservare il numero di volontari richiesti dal 2001, anno del debutto, al 2005, anno appena trascorso:



Osservando questa tabella si nota anche come in un solo anno si è arrivati ad emanare più bandi di concorso.
Nel grafico successivo si può notare l’incremento dei volontari avviati al servizio dal 2001, anno del primo Servizio Civile Nazionale, al 2005:



Nell’anno 2004 i volontari impiegati in tutto il territorio nazionale sono stati circa 14.500 , osservando i grafici che seguono è possibile notare una differenza numerica nella ripartizione dei volontari nelle diverse zone geografiche, dal primo grafico è evidente come più del 50% dei volontari del 2004 è stato impiegato nel sud Italia e nelle isole, ciò forse anche dovuto alla minore offerta lavorativa presente in queste zone rispetto al nord:



Nella distribuzione per regioni all’interno delle macro aree si osserva che la regione con una maggiore concentrazione di volontari è la Sicilia, seguita dalla Campania, dal Lazio, dalla Calabria, dalla Puglia, dalla Toscana, le regioni del nord compaiono solo al settimo e ottavo posto con la Lombardia e il Piemonte, e poi via via tutte le altre.

Anche nei settori di impiego dei volontari, vi sono notevoli differenze numeriche: quasi il 60% dei volontari viene impiegato nell’assistenza, i giovani impegnati in questo settore sono ulteriormente divisi in vari settori: assistenza, reinserimento sociale, prevenzione, cura e riabilitazione.
Nel settore della cultura e dell’educazione, sempre nell’anno 2004, sono stati impiegati circa il 32% dei volontari; anche qui sono stati ridistribuiti in vari settori: promozione culturale, cultura ed educazione, salvaguardia del patrimonio artistico.
Nel settore dell’ambiente e della Protezione Civile sono stati invece impegnati meno del 9% dei volontari, anche qui suddivisi in tre ambiti: Protezione Civile, tutela del patrimonio forestale, salvaguardia e fruizione del patrimonio ambientale.

Esaminando tutte le domande pervenute nell’anno 2004, si può distinguere i giovani richiedenti in base al loro titolo di studio; dallo schema sottostante è evidente che il maggior numero di volontari è in possesso di un diploma di maturità, infatti sono quasi l’ 80%, seguiti dai possessori della licenza media con il 10% e dai laureati con il 6% circa.



E’ possibile effettuare un’ulteriore osservazione delle domande pervenute a seconda del sesso dei volontari, solo circa il 6% sono ragazzi.
Un’ultima considerazione da fare, è quella riguardante le fasce d’età dei ragazzi interessati a questa esperienza di volontariato, osservando quest’ultimo grafico si evince che i giovani più consapevoli di questa importante esperienza sono quelli tra i 24 e i 26 anni, i meno interessati quelli tra i 18 e i 20 anni.




Per ulteriori informazioni sui bandi e sulle modalità è possibile visitare il sito del Mnistero

Articolo estratto dalla tesi di Vittoria Migliorelli Atteggiamento dei giovani verso il servizio civile